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Individuati sette geni che potranno diventare nuovi obiettivi per sviluppare farmaci contro l’invecchiamento cerebrale. In attesa di nuove terapie ecc[...]
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Nuove speranze per la demenza frontotemporale: uno studio promettente sulla molecola co-ultraPEAlut offre prospettive di rallentamento della malattia[...]
Il regista Andrea Caciagli ha vissuto con la nonna per un anno documentando in "La leggerezza" la sua progressiva perdita di memoria, ma anche le rela[...]
Il vademecum degli esperti per prevenire le patologie e mantenere il cervello in buona salute a cominciare da attività fisica, alimentazione, sonno ad[...]
La ricerca sul cervello ha una nuova protagonista in Europa, e parla italiano. Il progetto Mnesys ha conquistato il primato di rete scientifica più e[...]
Grazie ad una vasta analisi del Dna di più di 49mila persone di etnie diverse, sono stati scoperti altri 16 geni legati al rischio di sviluppare la ma[...]
Nel 2023, un team di neurologi di una clinica specializzata nella memoria in Cina ha diagnosticato la malattia di Alzheimer a un ragazzo di soli 19 an[...]
Svelare il meccanismo alla base delle difficoltà nei pazienti con Alzheimer e Parkinson a riconoscere le espressioni facciali, fondamentali per comuni[...]
I primi progetti di ricerca mirano a studiare in dettaglio la risposta delle cellule tumorali ai trattamenti che interferiscono con la replicazione de[...]
Predire il rischio di demenza si può. Ad accertarlo i primi risultati del progetto Interceptor: promosso e finanziato nel 2018 dal Ministero della Sal[...]
Negli ultimi 50 anni, la nostra aspettativa di vita è aumentata enormemente, ma non la qualità degli anni finali», afferma Claudio Mauro, professore o[...]
Non facciamo ammalare chi si prende cura di noi. È questo il senso di fondo di ICare.it, il pioneristico progetto per il supporto ai caregiver lanciat[...]
In Italia si spendono ogni anno circa 25 miliardi di euro per i farmaci, una fetta importante del bilancio del Servizio Sanitario Nazionale. Un corret[...]
Un diagramma che anche il medico di famiglia potrà compilare in pochi minuti con dati ed esami fatti da un suo assistito, per calcolare il rischio che[...]
Quando la microglia, cioé il sistema di riparazione neuronale di primo soccorso è iperattiva, può favorire la progressione di malattie neurodegenerati[...]
Un team di ricerca dell’Università Statale dell’Arizona ha identificato la possibile, unica causa scatenante dell’Alzheimer, una malattia neurodegener[...]
La patologia neurodegenerativa potrebbe essere innescata da una scorretta ossigenazione del cervello. Il numero di respiri un possibile nuovo metodo d[...]
I cambiamenti nell’orchestrazione delle dinamiche di ossigenazione cerebrale e nella funzione neuronale potrebbero essere alcuni fattori chiave delle[...]
Sembra difficile da credere, ma andare a cena al ristorante con un amico, fare un viaggio in comitiva e perfino giocare a bingo può ridurre il rischio[...]
A soli 33 anni ha sviluppato una tecnologia che potrebbe rivoluzionare la lotta contro l’Alzheimer. Funziona un po' come un cavallo di Troia contro qu[...]
Il Comune di Guidonia Montecelio, in qualità di capofila dell’Ambito Sovradistrettuale RM5.2 e RM5.1, ha avviato il programma "Home Care Alzheimer" pe[...]
Sia quello aerobico che quello non aerobico possono aiutare a migliorare i sintomi cognitivi, specialmente nei pazienti con forme lievi o moderate del[...]
La migliore temperatura ambiente va dai 20 ai 24 gradi: bastano quattro gradi in meno per raddoppiare i disturbi dell'attenzione ma per motivi economi[...]
Il risultato è frutto della collaborazione di diversi gruppi di ricerca italiani, impegnati da anni nello studio delle cause genetiche della malattia,[...]
Un gruppo di ricercatori della Cornell University di New York ha sviluppato occhiali per la realtà virtuale per avere una visione senza precedenti del[...]
Ricerca americana pubblicata su Cell. Un sistema di capillari si attiva durante il riposo, spingendo via le sostanze di scarto. Alcuni farmaci però po[...]
Il calo dei livelli ematici di due molecole che si verificano nel corpo segue da vicino il peggioramento della malattia, in particolare nelle donne[...]
La malattia di Alzheimer è la forma più comune di demenza, ma oggi non esiste ancora una cura definitiva. Tuttavia, negli ultimi anni la ricerca di nu[...]
I traumi cranici possono provocare la riattivazione di agenti patogeni latenti. A dimostrarlo è uno studio condotto dagli scienziati della Tufts Unive[...]
Un nuovissimo studio apre una nuova frontiera nella lotta contro le malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Ecco di cosa si tratta[...]
Il citomegalovirus può persistere nell’intestino e da lì arrivare al cervello, innescando modifiche al sistema immunitario e favorendo lo sviluppo del[...]
La Federazione Alzheimer Italia suggerisce strategie pratiche e raccomandazioni per aiutare chi soffre di questa malattia e familiari a condividere i[...]
«Il cervello ha bisogno di restare attivo e stimolato, interagendo costantemente con l'ambiente». A TrendSanità Liguori (Università di Roma Tor Vergat[...]
La velocità del linguaggio come finestra sulla salute cerebrale: uno studio innovativo collega il rallentamento del parlato a cambiamenti cognitivi le[...]
Uno studio dell’Università Cattolica e Policlinico Gemelli svela un importante meccanismo alla base della malattia e individua nuovi bersagli terapeut[...]
Quali aiuti economici, agevolazioni fiscali e prestazioni socio-sanitarie spettano a chi è affetto dal morbo di Alzheimer e a chi ha a carico un famil[...]
Il centro riconosciuto dalla Regione Lazio opererà per l’erogazione di esami diagnostici e farmaci per le varie forme di demenza[...]
Il 54esimo Congresso Nazionale della Società Italiana di Neurologia a Roma esplora i benefici e le limitazioni delle terapie per la demenza, con parti[...]
Una malattia che è una piaga sociale, vista l'età media della popolazione italiana. Così l'attrice Elena Sofia Ricci definisce il morbo di Alzheimer,[...]
I risultati di uno studio del Cnr e della Scuola normale superiore di Pisa in collaborazione con l'università di Amsterdam[...]
Riconoscere e tutelare i caregiver familiari che assistono i malati di Alzheimer e altre patologie neurodegenerative: è l'obiettivo di una proposta di[...]
Secondo le stime più recenti entro il 2025 più di 3 milioni di persone in Italia potrebbero essere affette da demenza. La demenza è una condizione con[...]
Sulla rivista “Alzheimer’s & Dementia” si parla di “una svolta significativa” nella ricerca di nuovi farmaci anti-Alzheimer, in riferimento ad una mol[...]
Lo scorso 21 settembre c’è stata la Giornata mondiale dell’Alzheimer, mostro che in Italia assale oltre un milione di malcapitati e intrappola a tradi[...]
Nell’istituto Casa Madre Teresa, in provincia di Padova, si è svolto un progetto sperimentale che ha dimostrato come le piante siano un valido alleato[...]
L’Associazione Alzheimer Roma ODV in collaborazione con Sapienza Università di Roma realizza "Alzheimer, Porte Aperte Alla Prevenzione": iniziativa ch[...]
In occasione del XIII Mese Mondiale di settembre Federazione Alzheimer Italia e Alzheimer’s Disease International lanciano un appello per aumentare la[...]
L'intelligenza artificiale (AI) sta aprendo la strada alla soluzione di problemi complessi fino a ora irrisolti, rivoluzionando numerosi settori, e la[...]
L'ultimo Report della Commissione Lancet mette in luce due nuovi fattori di rischio per lo sviluppo della demenza: ecco quali e le azioni specifiche p[...]
C’è un’espressione che ricorre spesso nei convegni organizzati dal governo italiano che fanno da cornice teorica alla "Strategia sull’IA 2024-2026" ap[...]
Forse un giorno potremo capire facilmente se i problemi di memoria sono o meno Alzheimer con un semplice test del sangue dal medico. Una ricerca svede[...]
Il medicinale può provocare gravi effetti collaterali, superiori rispetto al beneficio che il paziente può trarne. L’Ema ha quindi raccomandato di non[...]
Le persone con elevati livelli di grasso corporeo nella zona addominale o nelle braccia sono maggiormente soggette a sviluppare malattie come l'Alzhei[...]
Mnesys è la più grande ricerca italiana sulla mappatura cerebrale. Venticinque università e 115 milioni di euro stanziati col PNRR. Nel nostro cervell[...]
L’accumulo della proteina tau è una caratteristica di diverse patologie neurodegenerative, tra cui la più nota malattia di Alzheimer. Colpire in modo[...]
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